Cosa significa vintage? Scopri il significato e la differenza con il retrò

cosa significa vintage

Uno degli stili più in voga negli ultimi anni è quello vintage. Con gli oggetti vintage si riesce a rivivere le emozioni dell’epoca in cui questi venivano utilizzati: parliamo di un porta candele che era utilizzato dalla nonna le sere d’inverno o di uno scialle che lei stessa ha realizzato e che ancora oggi è conservato gelosamente nei nostri guardaroba.

Ma andiamo a capire cosa indica lo stile vintage e dopo quanto tempo un oggetto si può definire tale.

Il termine vintage viene utilizzato per definire un oggetto che ha almeno 20 anni. Questa è la definizione più comune del termine. Questo però ha un significato molto più profondo che andremo a scoprire in questo articolo.

È molto importante non confondere il termine vintage con il termine rettò: il primo si riferisce a oggetti invecchiati, mentre il secondo fa riferimento a un metodo di produzione.

Cosa significa vintage oggi

Oggi il vintage è tornato molto di moda. Questo perché ha assunto un significato di risparmio, soprattutto tra i giovani. Questo infatti è legato molto alla volontà di riutilizzare oggetti vecchi.

Significato della parola vintage

Il termine vintage significa  “vino d’annata”, un vino  ricco di aromi dati dall’invecchiamento in botti  e grazie all’affinamento successivo in vetro. Questo deriva  dal francese e ci riporta quindi al mondo enologico.

Il  termine vintage legato a oggetti vecchi

Anche nella moda viene usato il termine vintage, per identificare accessori, capi, musica, mezzi e tutto quello che ha fatto parte della nostra vita in passato e che ha lasciato un segno indelebile.

Questo termine è utilizzato anche per utensili, complementi d’arredo, oggetti d ‘arte e anche per attività come musica e ballo che proviene dal passato.

Nel campo della moda ci sono molti capi in stile vintage ma che devono essere sempre abbinati con stile e gusto.

Differenza tra vintage e retrò

In molti confondono un oggetto vintage con un oggetto retrò e viceversa. Bisogna chiarire che un oggetto vintage ha 20 anni e viene da un epoca ben precisa, mentre, un oggetto retro, è stato creato appositamente per imitarne uno vintage.

Un oggetto retro è stato realizzato ai giorni d’oggi con materiali e tecniche che non esistevano in passato.

Questo, inoltre, è più facile da trovare e ha un costo inferire a quello di un oggetto vintage.

Perché il vintage è tanto apprezzato

In molte collezioni moderne viene utilizzato lo stile vintage. Questo oggi è molto usato sia nel campo dell’abbigliamento che nel make up. Anche nell’arredamento il vintage si sta facendo spazio: molti sono gli appassionati che decidono di ricreare un ambiente che li riporti a un’epoca passata.

Molti credono che gli oggetti vintage siano solo cose vecchie ormai da buttare. Per questo vengono lasciate in sfritta o in cantina sotto strati di polvere, inconsapevoli del loro immenso valore. Molto spesso capita che, gli appassionati riescano a trovare, in numerosi mercatini dell’usato, dei pezzi unici a un prezzo veramente stracciato. Questi,  dopo aver restaurato al meglio l’oggetto acquistato, riescono a rivenderlo a un prezzo molto alto ai collezionisti di oggetti vintage.

Con l’avvento dell’industrializzazione, le lavorazioni manuali vengono sostituite dalle macchine. In questo modo non esiste più un pezzo unico e originale ma una serie di prodotti creati tutti allo stesso modo. Questi sono i motivi per cui  lo stile vintage oggi è molto ricercato, poiché, in un’epoca in cui tutti hanno la stessa cosa, si va a ricercare l’oggetto introvabile che nessuno possiede.

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